Gianluca Spina Award for Teaching Excellence and Innovation
L’Associazione italiana di Ingegneria Gestionale (AiIG) e l’Associazione Gianluca Spina bandiscono un premio per l’eccellenza e l’innovazione nella didattica in memoria di Gianluca Spina, Professore della School of Management del Politecnico di Milano, e past President AiIG, prematuramente scomparso.
L’obiettivo del premio è sottolineare l’importanza e la centralità dell’attività didattica e promuovere l’impegno e la dedizione alla formazione, come compito primario della comunità dell’Ingegneria Gestionale.
Il premio è rivolto a iniziative di didattica che mostrino tratti di eccellenza e innovazione, capaci di cogliere i trend emergenti nella società, nei giovani, nei processi di apprendimento, spesso conseguenza della pervasività delle tecnologie, in tutti i contesti di vita ed educativi. Potranno partecipare al premio persone o gruppi di persone, con meno di 15 anni dal conseguimento del Dottorato di Ricerca, che abbiamo sviluppato iniziative innovative e di eccellenza nell’ambito della didattica e della formazione in Ingegneria Gestionale o della formazione manageriale.
Tali iniziative potranno riguardare, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:
• Materiali didattici (ad esempio studi di caso con teaching notes, libri di testo, simulazioni, serious game, software, materiale didattico di supporto)
• Metodologie didattiche (ad esempio laboratori didattici, project work, flipped classroom, …)
• MOOCs o altri prodotti didattici basati sull’e-learning
• Prodotti didattici innovativi nel formato didattico o nel disegno dei contenuti (Corsi, Master, Formazione Executive, Formazione alla didattica, …)
• Metodi di valutazione dell’apprendimento
• Studi e ricerche sulle modalità di apprendimento dei Millennials e delle generazioni a venire, che contengano indicazioni operative su come modificare gli approcci didattici
• Studi e ricerche che analizzino le competenze necessarie ai manager del futuro e che forniscano indicazioni sui cambiamenti necessari nei contenuti formativi di corsi manageriali e di Ingegneria Gestionale
• Iniziative formative rivolte alla diffusione della cultura manageriale caratterizzate da particolare rilevanza e impatto sociale (ad esempio iniziative riconducibili alla terza missione dell’università, attività formative per i paesi in via di sviluppo, ….)
Per partecipare al premio occorre sottoporre la seguente documentazione (preferibilmente in formato software):
• Scheda descrittiva dell’iniziativa didattica candidata al premio che includa:
– una descrizione sintetica dell’iniziativa, inclusi i principali obiettivi formativi dell’iniziativa
– una illustrazione dei tratti più innovativi e significativi per l’eccellenza dell’iniziativa
– una riflessione sulle motivazioni della maggiore efficacia dell’iniziativa proposta rispetto ad altre iniziative simili
– una sintesi dei principali risultati ottenuti dall’implementazione dell’iniziativa (obiettivi raggiunti, numero di persone formate, grado di soddisfazione, efficacia dell’apprendimento, riconoscimenti ricevuti, ecc.)
• Una selezione di materiali che rappresentino l’iniziativa (ad esempio il materiale stesso nel caso si tratti di materiale didattico, il link al MOOC o al software nel caso di materiali digitali, articoli e report pubblicati nel caso di studi e ricerche, ecc.) e i suoi esiti e risultati raggiunti (ad esempio valutazione dei partecipanti al corso, giudizi e review di esperti o terze parti, riconoscimenti ricevuti, etc.)
• Un curriculum che descriva l’attività didattica del/i candidato/i
Una Commissione di tre membri, presieduta dal Presidente dell’Associazione Gianluca Spina e nominata dal Direttivo dell’Associazione italiana di Ingegneria Gestionale, valuterà i lavori sottomessi sulla base dei seguenti criteri:
• Innovatività ed eccellenza dell’iniziativa
• Efficacia dell’apprendimento dimostrata dall’iniziativa
• Capacità di rispondere ai cambiamenti nei processi di apprendimento delle nuove generazioni
• Attenzione al ruolo sociale della formazione
• Eccellenza del curriculum di didattica del/i candidato/i
La submission dovrà essere fatta entro il 31 Agosto 2018 all’attenzione della Presidenza di AIIG ai seguenti indirizzi: presidenzaaiig@polimi.it e/o PRESIDENZA AIIG – Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano, via Lambruschini 4b – 20156 Milano
Il lavoro vincitore del premio sarà presentato in sessione plenaria alla Riunione Scientifica Annuale dell’AiIG (Ottobre 2018) e riceverà un premio di 4.000 €, co-finanziato da AiIG e AGLS.
Gianluca Spina
Gianluca Spina (1964-2015) si è laureato a pieni voti in Ingegneria Elettronica nel 1988. Dal 1990 ha insegnato management e business economics in vari programmi del Politecnico di Milano – Ingegneria Gestionale, MBA, Exec MBA e PhD.
Dal 2000 è stato Professore Ordinario di Gestione Aziendale presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.
I suoi interessi di ricerca hanno coperto il mondo della produzione industriale, degli acquisti e dei rapporti di filiera, con una focalizzazione sugli aspetti strategici e organizzativi. Su questi temi è stato autore di circa 180 pubblicazioni, tra cui 6 libri e oltre30 articoli in riviste scientifiche internazionali. È stato Presidente dell’Associazione Italiana di Ingegneria Gestionale per il biennio 2011-2013.
Dal 2001 è stato alla guida del MIP, la Business School del Politecnico di Milano, prima come Direttore e dal 2011 nel ruolo di Presidente. In questo ruolo Gianluca Spina ha dato impulso all’internazionalizzazione della scuola, ottenendo la certificazione dell’European Foundation for Management Development e realizzando molte partnership con prestigiose scuole di management in Europa, Asia e America. Sotto la sua guida il MIP è entrato nelle classifiche del Financial Times tra le migliori 100 scuole di management al mondo. È membro di varie associazioni scientifiche internazionali ed è stato nominato Fellow dell’European Operations Management Association.
Gianluca ha posto la didattica e la formazione in Ingegneria Gestionale e la formazione manageriale al centro della sua carriera, attribuendole un valore sociale fondamentale, sia per gli individui, sia per lo sviluppo della società. Negli ultimi anni Gianluca si è spesso posto la domanda su quale sarebbe stato il futuro della formazione ed ha stimolato la continua innovazione nelle metodologie, nei contenuti e nei formati didattici. Gianluca ricordava spesso il rischio che “la persona, sollecitata a 360° in tutti i sensi, cerchi meno, si interroghi meno e sistematizzi meno: tutto diventa un’esperienza e meno una ricerca, la fatica di un’elaborazione. Per chi non ha l’abitudine alla ricerca, all’analisi e alla sintesi, questo può diventare un apprendimento passivo”.